Disdire le utenze domestiche all’inquilino moroso è un reato
- chinegestioni
- 4 gen
- Tempo di lettura: 1 min
Questa azione, spesso intrapresa da proprietari frustrati per il mancato pagamento dell'affitto, è considerata un reato penale in Italia. La Corte di Cassazione ha stabilito che tale comportamento costituisce un'arbitraria invasione dell'altrui dimora, punibile con la reclusione da sei mesi a tre anni.
Il caso esaminato riguarda un proprietario che aveva disattivato la fornitura di energia elettrica e gas all'inquilino moroso. La Corte ha sottolineato che, nonostante la morosità, l'inquilino mantiene il diritto di godere dell'immobile fino allo sfratto esecutivo. Interrompere le utenze è visto come un tentativo illegale di costringere l'inquilino a lasciare l'abitazione.
La sentenza ribadisce che i proprietari devono seguire le vie legali per risolvere dispute con gli inquilini, come l'azione di sfratto per morosità. L'interruzione delle utenze non solo è illegale ma può anche portare a conseguenze penali per il proprietario. Questo caso sottolinea l'importanza di rispettare i diritti degli inquilini e di utilizzare mezzi legali appropriati per gestire situazioni di morosità.
コメント